viernes, 20 de mayo de 2016

DAI NEMICI MI GUARDO IO... DA CERTI… FRATELLI MI GUARDI IDDIO

-Il nostro compito non è essere la ripetizione di qualcuno, né tanto meno lo saremo mai di nessuno. Noi abbiamo colto la legittimazione di essere figli spirituali riconosciuti di Eugenio Siragusa, e come tali vogliamo far rimanere LA SUA OPERA INTATTA, come lui voleva che fosse, riconosciuta, apprezzata e accettata, integralmente, nel pieno della propria coerenza, per essere nuovamente offerta a chi senza chiedere nulla in cambio, vuole farla sua.
A quanti in questi ultimi tempi, mi hanno chiesto di cosa lui pensasse, sulla metodologia della diffusione del messaggio di salvezza a livello fisico-psichico-spirituale, pervenuto attraverso di Lui per Volontà dell'Imponderabile Divino, ho risposto e continuo a rispondere, affinché tutti sappiano che non è facile ma nemmeno impossibile, mettere in pratica il principio su cui poggia la metodologia operativa richiesta amorevolmente dalle Potenze Celesti. 


-Così Eugenio

Imparate ed insegnate senza strepito di parole, senza confusione di opinioni, senza fasto di onori, senza polemica di argomenti. Io vi concedo quanto mi è stato dato, affinché possiate darlo agli altri, a coloro che sono assetati e desiderano, con umiltà fede e sincerità, dissetarsi ed impregnare i loro spiriti di verità, di Luce, di pace e di allegrezza. Nelle vostre parole vi sia lo spirito illuminante; vi sia la soavità del Verbo Divino; vi sia il profumo dell’amore e la dolcezza del fraterno bene. Avete la lingua a due tagli, affinché possiate parlare con due linguaggi: quello dell’Amore e quello della Giustizia. Servitevi di quanto il Padre vi ha concesso e consolatevi, perché è vero che non vi è cosa più grande e non vi è onore più ambito di quanto, Egli, Supremo Onnipotente, vi ha concesso. Siate umili e puri di cuore e i vostri spiriti siano sempre fortificati di fede e fecondi di bene per tutti coloro che di questo nutrimento hanno bisogno. Siate tolleranti, ma non siate deboli. Siate ordinati dentro e fuori ed alimentate nell’equilibrio i vostri atti e i vostri pensieri.
Siate in pace e in allegrezza.
Il Consolatore
Nicolosi, 20/1/1977 ore 12

-Inoltre abbiamo recepito:

"LA QUALITA' E NON LA QUANTITA'...BEATI COLORO CHE CREDONO SENZA VEDERE E SENZA TOCCARE...LA VERITA' NON SI COMPRA E NON SI VENDE."

-In definitiva, attraverso i mezzi di comunicazione che oggi abbiamo a disposizione, cerchiamo di utilizzarli nel migliore dei modi, offriamo, non imponiamo e neppure nei nostri programmi esiste fare proselitismo...
Gli Angeli ieri Extraterrestri oggi, che fanno parte della grande Confederazione Interstellare che abbiamo conosciuto attraverso i messaggi, le comunicazioni, gli insegnamenti impartitoci da Eugenio Siragusa, parlano chiaramente di un discorso ben preciso, che non ha nulla a che fare, con le attività direttamente o indirettamente, che detiene il principe di questo mondo...In effetti, con l'alternativa di "fare del bene" si cerca di distoglie lo spirito dal focalizzare che bisogna curare LE CAUSE E NON GLI EFFETTI



Hoara consiglia: curate le cause negative e gli effetti cesseranno di esistere.
È vero che di cause negative ne sviluppate moltissime, e non sono pochi coloro che le alimentano per motivi meramente egoistici.
Non esiste nella vostra società una cura preventiva che eviti in tempo opportuno le degenerazioni che propongono situazioni come quelle che state attraversando. La predisposizione alla corruttibilità morale, politica, scientifica, religiosa e organizzativa in generale, va tenuta costantemente sotto controllo se volete evitare lo sviluppo dei valori degeneranti, che inevitabilmente, scompongono gli equilibri psico-fisici e la stabilità dei popoli, con le conseguenze che state vivendo e che non possono essere frenate se non con un'attiva rieducazione in tutte le strutture sociali e particolarmente politiche e morali.
Solo praticando questa metodologia potete rimettere al loro giusto posto quanto è, oggi, fuori posto e in contrasto con le leggi evolutive della vostra specie.
È solo un consiglio.
Hoara
Augura pace e amore
6 Febbraio 1980.
Ore 10:00

Meditate su quanto vi è stato insegnato
Vi abbiamo più volte esortato a mettere in pratica quanto vi è stato detto, e questo, al fine di evitare che il maligno vi trovi sprovveduti.
Se non assimilate e praticate ciò che vi rende forti e inattaccabili, la colpa ricade su di voi e le conseguenze sono inevitabili.
Se non alimentate la buona volontà necessaria per sbarrare la strada ai vostri nemici, essi troveranno il modo di aggredirvi e di farvi soccombere. Ricordate sempre che l'arte del maligno e dei suoi partigiani è sottile e spesso riesce a ferire quando vi debilitate nello spirito e della carne.
Dovete stare guardinghi e astuti. Dovete ben discernere ed evitare di suscitare esaltazioni e quanto può sensorialmente imbrigliare la vostra psiche.
Siate padroni assoluti della vostra cosciente personalità e dei valori che gli insegnamenti vi hanno fortificati e resi liberi.
Pace a voi tutti
Hoara dalla cristal-bell
Nicolosi, 14 Settembre 1978.Ore 17:15






-Noi in fedele obbedienza crediamo a quanto Cristo-Gesù ci ha tramandato, sappiamo che "non si vive di solo pane" e quindi non possiamo essere tolleranti con simili atteggiamenti, dove si evidenzia direttamente o indirettamente "che pur di vivere bisogna lasciar vivere." Inoltre non ci interessa essere presenti in nessuna manifestazione folkoristica, particolarmente quelle che potrebbero toccarci da vicino, che sono "l'ufologia" o dentro di essa, oppure presieduta da "contattisti" dove sono stati eletti direttamente da altrettanti uomini che per i loro interessi si fanno invitare o sono invitati a presiedervi. Infine messi in evidenza e suggeriti come qualità "particolari" che hanno certi operatori di presunti "extraterrestri".




-Così Eugenio, il suo messaggio lo facciamo nostro!  



-Non ci interessa essere presenti o appoggiare nessuna corrente creata dalle istituzioni o strutture materiali...che suggeriscono questa "corrente politica, sociale, umanistica"...non disprezziamo chi vi si prodiga, tutt'altro, sappiamo e capiamo l'enorme sacrificio a cui vanno incontro e dell' altrettanto spesso e volentieri solitudine, in cui versano, però sappiamo benissimo che "non abbiamo maestri sulla terra" né rappresentanti o eredi di verità universali, lasciate come successori, dove hanno voluto interpretare a modo proprio, allontanandosi preferendo fare di testa loro.
Siamo conoscitori inoltre di quanto Cristo-Gesù lasciò detto.
"Diceva loro: " Se ti invitano a una festa, non sederti al primo posto. Pertanto, se ti invitano va' a sederti nell'ultimo posto:  Poiché chi s'innalza sarà umiliato e chi si umilia sarà innalzato ".

Non impegnate le vostre energie su quanto non è, specificatamente, il vostro compito.
Ad ogni missionario il suo lavoro. Sapete benissimo quale è il vostro e dovete svolgerlo secondo il programma che vi riguarda.
Il battitore faccia il battitore e il potatore faccia il potatore. Sprecare energie per ciò che non è di vostra competenza non è utile né a voi né all'opera.
Noi indirizziamo sul vostro sentiero coloro che non debbono essere rifocillati di pane materiale o di allegrezze sensoriali, bensì di pane spirituale e di sapienza ed allegrezza astrale.
Desideriamo altresì ricordarvi che il vostro compito è, principalmente, quello di sensibilizzare sul piano animico quelle persone già predisposte dai nostri sondaggi e indirizzate in un preciso sito programmatico capace di sviluppare e praticare il senso dell'altruistica fratellanza e dei valori che la nutrono e la sostengono.
Molti credono in una egoistica comunione, in una fratellanza superficiale, comoda e risolvente le perniciose condizioni della sola esistenza materiale. Essi si sbagliano ed anche voi, se sarete zelanti in questo senso. Il vostro compito, ripetiamo, sapete qual'è e su questo piano dovete impegnare le vostre energie.
Pace.
Adoniesis
Nicolosi, 4 Agosto 1978.
Ore 17:35


HO SCRITTO IL 29 GENNAIO 1985:
“NON ABBIAMO MAESTRI SULLA TERRA”.
I NOSTRI MAESTRI NON SONO DI QUESTO MONDO. TRA DI NOI NON VI È MAGGIORE E NON VI È MINORE. SIAMO UNA SOLA COSA CON COLUI CHE È.
LE DEBOLEZZE DELLA CARNE NON CI TOCCANO E NEMMENO LE TENTAZIONI POSSONO FERIRCI.
SIAMO CONSAPEVOLI DELLA “LEGGE CRISTICA” E NON SOFFRIAMO DI BLASFEME VELLEITÀ EGOISTICHE.
ABBIAMO QUALCOSA DA FARE PRIMA CHE IL NOSTRO MAESTRO RITORNI A VISITARE QUESTO MONDO. LA SUA LUCE CI ACCOMPAGNA E CI CONSOLA.
PARLIAMO AGLI ALTRI E SOLLECITIAMO RAVVEDIMENTO E COMPOSTEZZA MORALE, AFFINCHÉ OGNI ESSERE ABBIA GIUSTIZIA, PACE E AMORE.
NEI NOSTRI DISCORSI VI È SOLO L’OFFERTA PER UN SERIO, RESPONSABILE RISVEGLIO AD UNA SUPERIORE COSCIENZA.
NON NUTRIAMO LA PRESUNZIONE DI ESSERE GIUSTI, MA NON DISPERIAMO DI POTER COMPIERE IL NOSTRO DOVERE COSÌ COME CI VIENE RICHIESTO DA CHI HA IL COMPITO DI PREPARARE IL NUOVO CIELO E LA NUOVA TERRA.
Eugenio Siragusa


Il nostro compito:
Abbiamo solo il compito di portare a 
conoscenza dell'umanità una realtà inconfutabile, strapiena di prove eccezionali vagliate da scienziati e ricercatori competenti. Le prove inoppugnabili di visitatori provenienti da altri mondi sono in nostro possesso grazie alla loro generosità sempre disponibile a farci capire che non siamo i soli esseri intelligenti esistenti nel cosmo. Dobbiamo altresì interpretare il loro messaggio che mira a salvare il nostro pianeta da una possibile catastrofe cosmica. Il nostro compito consiste nel far comprendere a questa generazione l'urgente necessità di mettere le cose al loro giusto posto prima che sia troppo tardi.

Le loro numerose manifestazioni visive e i contatti avvenuti con determinate persone danno all'umanità la certezza del loro fraterno ed universale interesse verso la sopravvivenza di questo pianeta e di quanto esso nutre per la gloria della vita. La nostra vasta conoscenza della loro scienza cosmica ci invita ad essere seriamente coscienti del loro aiuto e a sperare, se ascolteremo i loro consigli.
Eugenio Siragusa
Nicolosi, 6 ottobre
1994 - Ore 9,30

-Noi vogliamo essere i primi così...

DAL CIELO ALLA TERRA
NON ABBIATE TIMORE…!
CERCATE DI RIMANERE I PRIMI.
È SOLO L’INIZIO. IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE. L’UMANITÀ DI QUESTO PIANETA È ALL’ INIZIO DELLA “GRANDE TRASFORMAZIONE” CHE MUTERÀ RADICALMENTE IL MODO DI VIVERE, DI ESISTERE.
GLI EVENTI SONO IN CORSO E QUELLI CHE DETERMINERANNO LA NUOVA TERRA ED IL NUOVO CIELO IN INCUBAZIONE IN UN TEMPO ASSAI PROSSIMO.
IL TEMPO DELLA MEDITAZIONE È GIÀ SCADUTO E LE DEDUZIONI SONO QUELLE CHE TUTTI CONOSCONO; TUTTI, BUONI E CATTIVI, UMILI E POTENTI, ATEI E RELIGIOSI.
L’AMORE HA FATTO LA SUA PARTE, ORA LA GIUSTIZIA SI ANTEPORRÀ ALL’ AMORE.
GLI UOMINI SONO RIMASTI CIECHI E SORDI PIÙ E PEGGIO DI PRIMA.
IL RAVVEDIMENTO È VENUTO MENO E I MALEFIZI SI SONO AMPLIATI CON FOLLE DETERMINAZIONE SINO AL PUNTO DI OFFENDERE LA COSA PIÙ PREZIOSA CHE A QUESTA SPECIE È STATA DONATA: “L’INTELLIGENZA”.
L’UOMO NON HA SCUSANTE ALCUNA NÈ PUÒ, ULTERIORMENTE, INGANNARE CON PREGHIERE OD ALTRO L’IDDIO VIVENTE E I SUOI ANGELI, PIÙ VOLTE TOLLERANTE VERSO QUESTA UMANITÀ DEGENERATA, DEDITA AL SERVIZIO DEL MALE E DELLA MORTE.
I GUAI PEGGIORI SONO DIETRO LE PORTE DI TUTTI E TUTTI, CON IL SEGNO DI GIONA, SARANNO RIPRESI E GIUDICATI.
ANCORA UN POCO…
ANCORA UN POCO…DAL CIELO ALLA TERRA
Eugenio SiragusaNicolosi 29 marzo 1984  

-In un colloquio dove Eugenio risponde ad una interlocutrice ed esprime  il suo sentimento, da noi raccolto.

Egregio signor Siragusa,
le pongo una domanda indiscreta e spero che mi vorrà scusare. Lei è ricco? Penso che per riuscire a programmare un'Opera così grande occorrono molti mezzi finanziari. È anche vero che Gesù e i Suoi apostoli erano poveri, e che malgrado la Loro povertà sono riusciti a edificare un'Opera grandiosa.
Lei, signor Siragusa, realizza la sua Opera con la povertà o con la ricchezza? La prego ancora di scusarmi e la saluto cordialmente.
Lidia Massari (Ascoli Piceno)

Gentile signora,
possiedo una sola, immensa ricchezza: quella dei CIELI. Lo sappia, signora, e lo sappiano tutti coloro che non lo sanno ancora. Lo sappiano soprattutto coloro che ci spiano, che indagano, che vogliono scoprire da dove ci proviene la linfa edificatrice di questa nostra meravigliosa Opera di risveglio. È l'umiltà, è la semplicità, è la carità dei nostri cuori la linfa che nutre il Grande Amore che ci concede di servire Colui che ci ha così mirabilmente servito, donandoci, con il sacrificio della propria vita, la più grande ricchezza che si possa mai possedere.
Noi sappiamo benissimo, signora cara, di doverci fare i nostri tesori in CIELO; ed è per questo che la ricchezza terrena non potrà mai tentarci, né potrà mai dissuaderci dall'essere e rimanere poveri.
Siamo ricchi nello Spirito e riusciamo, attraverso questa sola ricchezza, ad avere il necessario per poter seminare nel mondo e nei cuori animati di buona volontà “LA BUONA NOVELLA” aureolata dalla Pace , dalla Giustizia e dall'Amore del nostro Maestro e Signore. Noi diciamo a tutti: A NOI BASTA IL NECESSARIO, quel necessario di cui dispone la provvidenza dell'Altissimo Iddio; noi siamo felici, immensamente felici di sentirci un'unica cosa con il Padre Glorioso attraverso la Luce di Gesù Cristo. Il superfluo non ci interessa, perché non ci occorre, non ci è utile. Il superfluo, secondo il nostro universale credo, deve essere disponibile per chi non ha il necessario. Nel nostro pozzo non mancherà mai l'acqua, perché non abbiamo il timore di morire di sete, e nella nostra umile mensa non mancherà mai il pane e il vino, perché siamo integri e saldi nella fede in COLUI CHE VEDE E PROVVEDE.
La nostra povertà è la nostra grande ed unica ricchezza, ed è anche la forza sublime capace di trascinare le Anime sul Sentiero della LUCE DELL'AMORE PIU' GRANDE DI TUTTI GLI AMORI.
Cara signora, noi siamo perfettamente coscienti che con la terrena ricchezza è difficile, molto difficile servire DIO, ma è facile, molto facile servire mammona.
Con dilezione fraterna,
Eugenio Siragusa

-Riportiamo infine il vero messaggio originale che da qualche giorno circola in un sito, il solo "titolo". Senza sapere a chi è stato indirizzato, noi lo pubblichiamo per intero, con un nostro personale commento introduttivo.  
"Disse il bue quando apostrofò come cornuto l'asino...quando non si ha la capacità di intendere bisogna solo compatire..."


HO SCRITTO IL 23 MAGGIO 1982:
DAI NEMICI MI GUARDO IO...
DA CERTI… FRATELLI MI GUARDI IDDIO
EH… SI, SIGNORE: GUARDAMI TU DA COLORO CHE SONO PERVERSI NEI LORO CUORI E CHE FANNO PROGETTI ASTUTI E MALVAGI, CONSONI ALLA LORO PRIMITIVA NATURA.
I BUONI SI MOSTRANO INTEGRI PERCHÉ SONO ANCHE GIUSTI E LO DIMOSTRANO CON ATTI DEVOTI, SINCERAMENTE DISINTERESSATI, REALMENTE FRATERNI.
I FURBI, GLI INTERESSATI, COLORO CHE GIOSTRANO CON SENTIMENTI IMPURI, EGOISTICI, CHE VOGLIONO SEMPRE SENZA MAI DARE, CHE NUTRONO NEI LORO PENSIERI SENTIMENTI OSTILI E ODIOSI, LUNGI DA ME, PADRE MIO, E SIA LA TUA GIUSTIZIA A PORLI FUORI DAL MIO CAMMINO.
SONO MOLTI COLORO CHE SI DICONO… FRATELLI, PER SCUOIARTI AL MOMENTO OPPORTUNO E BERE IL TUO SANGUE.
SIANO LONTANE DA ME E PER SEMPRE QUESTE BISCE VELENOSE; SIANO PER SEMPRE LONTANE DAL MIO CAMMINO.
PENSACI TU, PADRE MIO.
EUGENIO SIRAGUSA



                                                                                               Per Il Centro Studi Eugenio Siragusa
                                                                                                              Filippo Bongiovanni


1 comentario:

  1. Ma come possono questi presunti “extraterrestri” invitare a “presenziare” a manifestazioni di MASSA, quando in questo paese il Brasile, si trova in una situazione pericolosissima, a livello batteriologico? Sopratutto dichiarato dalla stessa scienza terrestre...!?

    http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Virus-Zika-appello-scienziati-no-olimpiadi-brasile-rischiio-epidemia-contagio-globale-e474203b-fca8-4649-ba41-e75bb9315434.html
    MONDO L'EPIDEMIA ZIKA, APPELLO DEGLI SCIENZIATI: "RISCHIO CHE EPIDEMIA SI ALLARGHI, RINVIARE LE OLIMPIADI IN BRASILE"

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